Concorso Di Computer Grafica E Animazione: L’Ermitage in un periodo di sconvolgimento

Lo sconvolgimento rivoluzionario, esploso esattamente cento anni fa, ha cambiato la vita del Palazzo d’Inverno e dell’Ermitage in modo radicale. La Rivoluzione, l’assalto del Palazzo e la sua conquista… Cosa è veramente accaduto qui in quei giorni?

Prendendo parte al nostro concorso avrete l’opportunità di condurre una vostra personale ricerca.

Temi della competizione

1. Sulla soglia della rivoluzione.

  • L’anno 1913  in fatti e cifre.

La Russia nel 1913, giusto prima dell’inizio della Prima guerra mondiale, si ritrovò al picco del suo sviluppo economico. Allora perché in pochi anni avvenne un così forte cambiamento di regime? Trovare le statistiche e i fatti riguardanti la vita economica della Russia prima e dopo lo scoppio della Rivoluzione.

  • L’anno 1917 nel Palazzo d’Inverno.

Nel 1917 il Palazzo d’inverno non era già più la residenza dei Romanov. La famiglia imperiale si era definitivamente trasferita a Tsarskoe Selo, durante la Rivoluzione del 1905, per motivi di sicurezza. La Prima guerra mondiale cambiò profondamente la vita del Palazzo. Dal 1905 fu stabilito qui il più vasto ospedale da campo del paese, chiamato col nome dell’erede al trono, Tsarevich Aleksei. Parte della collezione dell’Ermitage Imperiale e altri tesori appartenenti alla famiglia furono trasferiti a Mosca. Il 5 maggio 1917 fu formato un nuovo governo provvisorio, l’8 giugno A.F.Kerenskij vi andò al comando, dopo essere entrato nel Palazzo d’Inverno accompagnato dai suoi collaboratori e guardie. Le sale del Palazzo furono occupate da cadetti che depredarono gli arredi e gli oggetti degli interni. Dal 24 ottobre fu inviato verso la capitale il Primo battaglione femminile di Pietrogrado per la protezione del governo provvisorio. Ricercare gli avvenimenti del 1917 inerenti il Pazzo d’Inverno e discuterli nel proprio lavoro.

2. Un giorno dalla storia.

L’assalto del Palazzo d’Inverno è uno dei più diffusi miti della storia della Rivoluzione. Questo mito fu creato non solo dalla propaganda rivoluzionaria, ma anche attraverso lavori di cinematografi, poeti, scrittori, scultori e artisti, con l’intento di proteggere le idee della Rivoluzione.

  • Miti riguardanti l’«assalto» del Palazzo d’Inverno.

Il Palazzo nei film sulla Rivoluzione. L’interpretazione cinematografica (selezionando e presentando episodi dalle immagini in movimento). La presa del Palazzo d’Inverno in pittura. Trovare dipinti che raffigurino la conquista del Palazzo e discuterne distinguendo cosa appartiene alla realtà dei fatti e cosa appare esser parte del mito.

  • Storia della SCALINATA D’OTTOBRE.

Le scale che conducono agli appartamenti di Sua Altezza Imperiale sono state testimoni dell’«assalto» al Palazzo. Discutere il perché la scalinata ha ricevuto il titolo «d’Ottobre» e lo ha conservato fino a oggi.

  • L’ora è scoccata. Gli orologi della famiglia Romanov nella Sala da pranzo bianca sono stati fermati alle 2 e 10 minuti, quando durante la notte tra il 7 e l’8 Novembre (in accordo con il nuovo calendario) 1917, il Governo Provvisorio fu arrestato. Discutere la storia di queste ore.

3. Attività pubblica del Museo.
L’ERMITAGE dopo la rivoluzione*.

Passa in rassegna questi materiali storici* e discuti cosa successe all’Ermitage nel periodo successivo alla Rivoluzione:

  • Prima mostra di Stato (1919).
  • Palazzo Stroganovskij (1918-1929) e il Museo di Baron Stieglitz (1923-1945) nella struttura dell’Ermitage.
  • Il Dipartimento d’Oriente e I.A.Orbeli (1920).
  • Il «viaggio» del re attorno all’Ermitage.
  • La vendita dei tesori dell’Ermitage tra il 1928 e il 1930.
  • La teoria marxista nello sviluppo delle mostre all’Ermitage (iniziate dal 1930).
  • Conversione del Palazzo in museo. Architetto A.V.Sivkov.
  • Programmi educativi (vedi il film «Рожденные революцией»).

4. Il PALAZZO D’INVERNO dopo la Rivoluzione*.

È risaputo che il Palazzo d’Inverno non fu immediatamente incluso nel complesso dell’Ermitage. Fu un lungo e difficile processo. I locali del Palazzo acquistarono nuove funzioni. Potete analizzare i materiali* e discutere, in merito al Palazzo d’Inverno, quali dei seguenti anni fu speso per differenti propositi:

  • Colonie di lavoro per minori, punto di evaquazione per bambini (1917).
  • Palazzo delle Arti (1917-1919).
  • Museo della Rivoluzione (1920-1941).
  • Museo delle «Sale Storiche» (1922-1926).
  • Scuola di Cavalleria di Osoaviakhim (1932-1935).

Potete anche trovare materiali fotografici e figurativi col proposito di mostrare la condizione delle sale del Palazzo d’Inverno prima e dopo lo sconvolgimento rivoluzionario.

5. Striscioni con slogan.

«Pace alle capanne, guerra ai palazzi!», «L’Arte è per il popolo!», «Proletari di tutto il mondo, unitevi!», «Chi non lavora, non mangia!», «Chi non è con noi, è contro di noi!». Provate a creare una raccolta degli slogan che caratterizzano la prima decade successiva alla Rivoluzione. A questo proposito è possibile usare diverse risorse: non solo fotografiche e cinematografiche, ma anche i dipinti e le ceramiche di quegli anni.

6. Ceramica di Propaganda.

La ceramica di propaganda divenne uno dei primi mezzi di diffusione delle nuove idee, illustrando i principi del nuovo stile di vita e del nuovo Stato sovietico. Dunque sui piatti apparvero illustrazioni e ritratti di capi politici, lavoratori, soldati dell’Armata rossa nell’intento di mostrare gli slogan. Kazimir Malevich e i suoi discepoli Nikolai Suetin e Ilya Chashnik remarono contro la tradizione, divennero riformatori nel campo della cermica. Come la ceramica di propaganda si svilluppò in relazione con gli scopi da loro prefissati? Visitate il museo della Fabbrica imperiale della ceramica o consultate libri sulla ceramica sovietica, con l’intento di preparare un richiamo interessante che possa riflettere la vostra opinione.

7. Simboli dell’Età sovietica.

Molti simboli del periodo sovietico si sono preservati ed esistono tutt’oggi:

  • Banconote e monete sovietiche.
  • Simboli tradizionali: la bandiera rossa, la stella a cinque punte, la falce e il martello, ecc.
  • Ordini sovietici: l’Ordine di Lenin, l’Ordine della Rivoluzione.
  • La sciarpa rossa, il distintivo di Ottobre.
  • Monumenti di Lenin.
  • L’incrociatore «Aurora».

Studia la storia della creazione e del destino di uno dei simboli dell’Età sovietica e discutilo.

8. Poesia della Rivoluzione. Canzoni e poemi degli anni rivoluzionari.

Gli anni rivoluzionari diedero una spinta allo sviluppo di nuove tendenze nella poesia russa: i Futuristi (Vladimir Khlebnikov, Vladimir Mayakovskiy, Igor’ Severyanin, Boris Pasternak), gli aderenti all’Alcheismo e gli «Tsekhoviki» (Nikolay Gumilev, Osip Mandelshtam, Anna Akhmatova), gli Immaginisti (Sergey Esenin) e i Simbolisti (Dmitriy Merezhkovskiy, Fyodor Cologub, Konstantin Bal’mont, Aleksandr Blok, Andrey Beliy). Scegliere uno scrittore o un poeta e discuterne in relazione alle pagine rivoluzionarie e al loro apparato. Quele di questi lavori è ancora oggi carico di significato? Cosa in essi può attrarre gli spettatori contemporanei?

9. Moda della Rivoluzione.

La rivoluzione, con il suo rigido rifiuto del classismo, diede anche forma ad un nuovo stile nella moda. I lavoratori della giovane nazione dei Soviet dovevano apparire conformi alla creazione di una nuova società. Nelle strade cominciarono ad apparire uomini e donne in giacche di pelle stile «commissar», berretti a bustina, camicie da soldato. Cominciarono ad andare di moda le gonne di raso, indossate sotto a giacche. Le camicie da soldato, originariamente da uomo, entrarono successivamente nel guardaroba femminile sottolineando l’uguaglianza tra uomo sovietico e donna sovietica. Raccogliete materiali figurativi con l’intento di discutere la moda degli anni 1917-1930.

10. Celebrazioni nella Piazza del Palazzo*.

La Piazza del Palazzo ha preservato il suo ruolo di principale luogo di commemorazione per le più importanti festività di San Pietroburgo. Come e quali ricorrenze venivano celebrate prima della Rivoluzione? Che nome aveva la piazza in quel periodo? È possibile scoprire molti fatti interessanti attraverso queste illuminanti pagine di storia consultando i lavori dei pittori B.M.Kustodiev, V.V.Kuptsov, o consultando i libri di A.V.Konivets* e di A.V.Nemiro**.

11. In accordo col «nuovo stile»: la riforma del calendario e quella dell’ortografia.

Gli sconvolgimenti rivoluzionari pervasero quasi ogni sfera del nuovo ordinamento. Ad esempio, la riforma dell’ortografia del linguaggio era stata a lungo precedentemente preparata (dal 1904), ma fu possibile porla in atto solo dopo l’avvento della Rivoluzione. Come risultato, alcune lettere scomparirono dall’alfabeto russo. Anche la transizione al Calendario gregoriano, utilizzato in Europa, avvenne dopo la separazione dello Stato dalla Chiesa nel 1918. Scopri quali furono i benefici di queste riforme in Russia, cosa si è perso e cosa si è guadagnato.

QUESTIONARIO PER I PARTECIPANTI AL CONCORSO:

Vi chiediamo di completare la vostra candidatura con la risposta a una delle seguenti domande:

• Cosa hai scoperto o cosa ha attirato maggiormente la tua attenzione mentre lavoravi sul tema prescelto?

• Secondo la tua opinione, cosa risulta essere preferibile per il processo storico: il regolare e stabile progresso della nazione o dirompenti cambiamenti rivoluzionari?

• Come la presente generazione percepisce gli avvenimenti del 1917?

Letteratura raccomandata:

* «Зимний дворец. От императорской резиденции до кавшколы Осоавиахима», Конивец А.В., 2014 // «Palais d’Hiver. De la résidence impériale à l’Osoaviakhim Kavshkola», Konivets A.V., 2014.

**«Праздничный город. Искусство оформления праздников. История и современность», Немиро О.В., 1987. // «Ville festive. L’art de décorer les vacances. Histoire et modernité», Nemiro O.V., 1987.

Mostre all’Ermitage:

  • «Winter Palace and the Hermitage in 1917». Complesso generale del Museo. La Sala Nikolaevskiy, la Sala Malakhitoviy e la Sala da pranzo bianca. Apertura il 26.10.2017 fino al 04.02.2018.

Condizioni della competizione

Organizzatori:

Il «School Centre» del Dipartimento Metodologico e Scientifico, il Settore di lavoro volontario del Museo Statale dell’Ermitage e il Centro Educativo per la programmazione informatica dell’Accademia per la Formazione Professionale (УЦВТ).

Obiettivi del Concorso:

  • Dare risonanza e supporto alla creatività dei nostri talentuosi ragazzi.
  • Creare interesse tra i più giovani verso la storia e il patrimonio artistico di differenti epoche.
  • Incoraggiare nei giovani una relazione di cura verso la nostra storia, i monumenti architettonici e la cultura.
  • Permettere ad essi di sviluppare capacità di ricerca nel loro lavoro.

Scadenza del concorso:

Dal 22 Ottobre all’1 Dicembre 2017.

I lavori potranno essere accettati nei seguenti formati:

  • Lavori pittorici e di grafica supportati dagli strumenti informatici.
  • Presentazione multimediale (Power Point e altri).
  • Animazioni Flash e Gif.
  • Video.

Requisiti per la candidatura:

  • Grafica informatica nei formati jpg, gif e bmp. Dimensione massima 2,5 MB.
  • Presentazioni multimediali contenenti non più di 10 slides.
  • Durata dell’animazione o del video di non più di 1 minuto.
  • È obbligatorio aggiungere il file originale (*.psd, .fla, .ppt, .pptx, .pdn, ecc.). Ogni progetto deve essere inserito in cartelle compresse (.rar, .zip). Il nome della cartella deve contenere il nome ed il cognome. La cartella deve contenere un file di testo (.txt) con informazioni riguardanti il partecipante (numero della scuola, classe, e-mail, numero di telefono, nome e cognome del tutor, numero del gruppo in УЦВТ). Il nome del progetto deve contenere cognome, nome, età, codice di classe del partecipante, nome del progetto (Esempio: Kotov Ivan – 13 anni – KO115 – Hermitage.bmp). È assolutamente necessario che il nome e il cognome dei partecipanti sia scritto al termine del progetto.

Partecipanti al concorso:

  • I partecipanti candidabili alla competizione includono coloro che studiano in strutture edicative, club, sezioni e scuole. Coloro che avranno consegnato con successo le loro iscrizioni al УЦВТ, in accordo con le regole della competizione, sono anch’essi qualificati a candidarsi.
  • Ai partecipanti è richiesta un’età compresa tra i 7 e i 18 anni.

Scadenza per la ricezione delle candidature:

Fino all’1 Dicembre 2017.

La presentazione delle candidature può essere fatta via posta elettronica al seguente indirizzo pobeda@znaem.org, o alle strutture educative dell’УЦВТ, tél. +7 (812) 612-11-22.

Selezione dei finalisti:

Il vincitore sarà proclamato da una giuria l’8 Dicembre 2017. Il miglior lavoro sarà messo in mostra nelle sale del Museo Statale dell’Ermitage.